IL “PONTE DELLA RICOTTA” A MAGLIANO

Si trova in corrispondenza dello scarico dei vecchi pozzi che erano una volta a Magliano.

“Il nome del ponte deriva dal fatto che le donne, lavando i panni nei vecchi pozzi, lasciavano andare negli scarichi una schiuma bianca e densa che si accumulava all’esterno del ponticello in una pozza, dando così l’impressione di vedere una enorme ricotta rigonfia e biancastra!

Questa spiegazione mi è stata data dalla mia mamma che in quei pozzi ci ha lavato tanti e tanti panni, come le mie zie e la mia nonna Orsola!”

Grazie a Giuseppina Lamioni per il bel ricordo che ha voluto condividere con noi!

Un altro racconto ci arriva da Vittoriano Baccelli che racconta l’origine del nome del ponte così:

Il ponte si trova sotto il paese, lungo la strada detta Amiatina che collega la pianura di Albinia alla montagna.
Era la strada di transito delle greggi che risalivano verso l’Appennino, particolarmente quelle di pecore, durante la transumanza.
In prossimità di questo ponte i pastori sostavano per la notte e dopo la mungitura facevano il formaggio, che in buona parte veniva venduto ai caciai che operavano in Magliano. Le caciaie erano almeno tre:
(La loro denominazione e ubicazione risale ai primi del 1900, ma sicuramente esistevano in tempi molto anteriori forse in mano ad altri padroni se non allo stesso marchese Bentivoglio)
-quella del Rambelli, situata nella cantina che si trovava sotto la scala della casa di “cantastorie” il costruttore di scale di legno per la raccolta delle olive (oggi trasformata in mini appartamento)
-quella del Fumei, che si trovava nell’attuale piazza del Popolo, dove oggi è ubicata la Lavanderia
E quella di Cordovani, situata in via Roma dietro la casa del Fani, anche questo locale da caciaia, venne trasformato in falegnameria e da falegnameria in (oggi) mini appartamento.

I pastori sostavano nello spiazzo vicino al ponte, mungevano le pecore e facevano il formaggio, e prelevato un po’ della ricotta per l’uso quotidiano, allora non era un prodotto che veniva commercializzato, rovesciavano, nel prato vicino al ponte, i calderoni pieni di scotta e di ricotta, Poi riprendevano il cammino.
Le donne di Magliano, con un piatto ed un cucchiaio accorrevano allora al ponte e raccoglievano sull’ erba fresca del prato la ricotta che vi si era depositata.